Ebbene sì, mi ci sono cimentata... il giorno in cui il pupattolo/a avrebbe dovuto nascere, volevo prenderlo per la gola... e invece, nulla!
Allora, si parte col tritare finemente 100 g di mandorle e si mescolano con 100 g di zucchero a velo, 150 g di burro fuso e 5 tuorli d'uovo. Monto i 5 bianchi d'uovo e li tengo da parte. Aggiungo setacciandoli 70 g di farina mescolata con una bustina di lievito per dolci. Sciolgo 150 g di cioccolato fondente con qualche cucchiaio di acqua e lo incorporo all'impasto. Per ultimi aggiungo i bianchi montati a neve. Verso il tutto in una teglia foderata di carta forno e faccio cuocere in forno a 180° per 25 minuti. Una volta che la torta si è raffreddata la taglio a metà, la farcisco con 250 g di marmellata di albicocche e la richiudo. Per la glassa faccio sciogliere 125 g di cioccolato fondente con 75 g di panna fresca; con una paletta spalmo la crema di cioccolato fino a ricoprire la torta. Far raffreddare in frigorifero (io l'ho fatta il sabato per la domenica) e mettere a temperatura ambiente una mezz'oretta prima di servirla!
lunedì 14 dicembre 2009
lunedì 7 dicembre 2009
Pasta coi broccoli
Questa pasta broccolosa è un'invenzione abbastanza recente, su suggerimento di Franci...
Allora, la prima cosa da fare mentre si fanno cuocere a vapore le cime del broccolo è quella di preparare i crostini di pane. Io ho usato del semplice pan carrè al quale ho tolto la crosta e ho tagliato a quadratini piccini che ho poi fatto tostare senza nessun condimento in una padella antiaderente. Dopo che i pezzetti di pane sono belli tostati si tengono da parte e si uniranno all'ultimo. Per il condimento della pasta si fanno sciogliere in una padella antiaderente 4-5 filetti d'acciuga sott'olio con dell'olio e dell'aglio in camicia (da togliere alla fine). Quando saranno sciolti vi si aggiungono i broccoli e si lasciano insaporire ben bene aggiungendo sale e peperoncino verso la fine.
Dopo aver fatto cuocere la pasta, magari utilizzando anche l'acqua dei broccoli, la si fa saltare in padella e vi si aggiungono i crostini di pane. Nel piatto, a chi piace, un giro d'olio a crudo e una bella grattugiata di pecorino!!
Allora, la prima cosa da fare mentre si fanno cuocere a vapore le cime del broccolo è quella di preparare i crostini di pane. Io ho usato del semplice pan carrè al quale ho tolto la crosta e ho tagliato a quadratini piccini che ho poi fatto tostare senza nessun condimento in una padella antiaderente. Dopo che i pezzetti di pane sono belli tostati si tengono da parte e si uniranno all'ultimo. Per il condimento della pasta si fanno sciogliere in una padella antiaderente 4-5 filetti d'acciuga sott'olio con dell'olio e dell'aglio in camicia (da togliere alla fine). Quando saranno sciolti vi si aggiungono i broccoli e si lasciano insaporire ben bene aggiungendo sale e peperoncino verso la fine.
Dopo aver fatto cuocere la pasta, magari utilizzando anche l'acqua dei broccoli, la si fa saltare in padella e vi si aggiungono i crostini di pane. Nel piatto, a chi piace, un giro d'olio a crudo e una bella grattugiata di pecorino!!
Ciambella all'arancia
Altro dolcetto adattissimo per fare colazione e velocissimo da preparare.
Mescolare 125 g di ricotta con 100 g di zucchero fino a renderla cremosa; aggiungere 4 uova intere, la spremuta di 2 arance, la scorza grattugiata di una delle due arance e 80 g di burro fuso.
Mescolare bene e unirvi 330 g di farina mescolata con 2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci e un pizzico di sale.
Imburrare e infarinare una tortiera ad anello e versarci l'impasto; mettere in forno a 180° per 35 minuti circa (vale sempre la prova dello stecchino!).
Mescolare 125 g di ricotta con 100 g di zucchero fino a renderla cremosa; aggiungere 4 uova intere, la spremuta di 2 arance, la scorza grattugiata di una delle due arance e 80 g di burro fuso.
Mescolare bene e unirvi 330 g di farina mescolata con 2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci e un pizzico di sale.
Imburrare e infarinare una tortiera ad anello e versarci l'impasto; mettere in forno a 180° per 35 minuti circa (vale sempre la prova dello stecchino!).
giovedì 3 dicembre 2009
Per la gioia di Franci...
... pesce!
Già perchè il mio caro maritino non lo ama particolarmente... o meglio, non ama le spine del pesce! E pur avendoglielo pulito per benino ne ha trovate un'infinità in più di me... o sarà che io me le magno?!? :-)
Comunque, le orate le ho cotte sotto sale dopo averle pulite, lavate, asciugate e dopo aver messo all'interno della "pancia" un pizzico di sale, una fettina di limone e un rametto di rosmarino. Nella teglia coperta di sale grosso vanno in forno a 200° per circa una mezz'oretta... in genere quando si inizia a sentire profumo di pesce è perchè son cotte! Secondo me fatte così, in purezza, magari condite con un filo d'olio a crudo son veramente ottime...
Di accompagnamento oltre alla solita insalata ho fatto delle patate a cubetti cotte in padella con olio, aglio e rosmarino per una mezz'oretta senza mai stancarsi di mescolarle e senza coprirle (altrimenti si ammosciano troppo). Salate alla fine.
Già perchè il mio caro maritino non lo ama particolarmente... o meglio, non ama le spine del pesce! E pur avendoglielo pulito per benino ne ha trovate un'infinità in più di me... o sarà che io me le magno?!? :-)
Comunque, le orate le ho cotte sotto sale dopo averle pulite, lavate, asciugate e dopo aver messo all'interno della "pancia" un pizzico di sale, una fettina di limone e un rametto di rosmarino. Nella teglia coperta di sale grosso vanno in forno a 200° per circa una mezz'oretta... in genere quando si inizia a sentire profumo di pesce è perchè son cotte! Secondo me fatte così, in purezza, magari condite con un filo d'olio a crudo son veramente ottime...
Di accompagnamento oltre alla solita insalata ho fatto delle patate a cubetti cotte in padella con olio, aglio e rosmarino per una mezz'oretta senza mai stancarsi di mescolarle e senza coprirle (altrimenti si ammosciano troppo). Salate alla fine.
Rollatine
Ecco qua un secondo buono buono e veloce veloce...
Avevo delle fette di fesa di tacchino "enormi" e piuttosto che farle al solito modo mi sono inventata questi "involtoni" che ho trasformato poi in rollatine. Si parte da una fetta di fesa, la si batte un po' col batticarne, sale e pepe, vi si adagia una fetta di prosciutto cotto e un trito di rosmarino. Si richiude l'involtino, lo si lega e lo si infarina. La cottura è semplicissima, ho messo in una padella d'acciaio un po' d'olio con uno spicchio d'aglio e un rametto di rosmarino, vi ho fatto rosolare ben bene la carne da tutti i lati, ho sfumato con il vino bianco e ho proseguito la cottura con il coperchio (aggiungendo un po' d'acqua calda se necessario) e salando alla fine. A fine cottura li ho tagliati, rimessi in padella e fatti scaldare in modo che assorbissero un po' del sughetto. Di contorno ci abbiamo abbinato un'insalata tiepida di cipolle rosse che avevo fatto cuocere per circa 20-25 minuti a vapore e poi condite con olio, aceto balsamico e sale... qualcuno alla sola parola cipolle storce il naso, ma per me sono una bontà!!!
Avevo delle fette di fesa di tacchino "enormi" e piuttosto che farle al solito modo mi sono inventata questi "involtoni" che ho trasformato poi in rollatine. Si parte da una fetta di fesa, la si batte un po' col batticarne, sale e pepe, vi si adagia una fetta di prosciutto cotto e un trito di rosmarino. Si richiude l'involtino, lo si lega e lo si infarina. La cottura è semplicissima, ho messo in una padella d'acciaio un po' d'olio con uno spicchio d'aglio e un rametto di rosmarino, vi ho fatto rosolare ben bene la carne da tutti i lati, ho sfumato con il vino bianco e ho proseguito la cottura con il coperchio (aggiungendo un po' d'acqua calda se necessario) e salando alla fine. A fine cottura li ho tagliati, rimessi in padella e fatti scaldare in modo che assorbissero un po' del sughetto. Di contorno ci abbiamo abbinato un'insalata tiepida di cipolle rosse che avevo fatto cuocere per circa 20-25 minuti a vapore e poi condite con olio, aceto balsamico e sale... qualcuno alla sola parola cipolle storce il naso, ma per me sono una bontà!!!
mercoledì 2 dicembre 2009
Spumiglie
Visto che dalla torta di compleanno per la Marta si avanzano degli albumi e mi dispiaceva buttarli via mi sono cimentata nella preparazione delle cosiddette meringhe!
Non avendole mai fatte ho cercato su internet una ricetta da cui partire, ne ho trovate diverse e ne ho fatto un "mix"... il risultato è stato questo: bisogna montare a neve fermissima gli albumi e, una volta montati con le fruste alla massima velocità, aggiungere 40-50 g di zucchero (mezzo semolato e mezzo a velo) per ogni albume e continuare con le fruste alla velocità minima finchè non si ottiene un composto che fila, sembra quasi zucchero filato sciolto!
Lo si trasferisce in una di quelle tasche da pasticciere, che io non ho, quindi ho utilizzato un banalissimo sacchetto cuki-gelo a cui ho tagliato un angolino del fondo... ho creato delle spumiglie direttamente sulla carta forno e le ho messe in forno a 60-70° (sìsì proprio così basso) per circa 2 orette, ma forse anche di più, lasciando il forno un pochino aperto.In teoria devono asciugare ma non colorarsi di giallo.
Come primo esperimento direi che sono venute buone... alcune le ho anche immerse nel cioccolato fuso per renderle più golose... è comunque un ottimo modo per riciclare gli albumi, bisogna solo aver tempo di farle cuocere...
Non avendole mai fatte ho cercato su internet una ricetta da cui partire, ne ho trovate diverse e ne ho fatto un "mix"... il risultato è stato questo: bisogna montare a neve fermissima gli albumi e, una volta montati con le fruste alla massima velocità, aggiungere 40-50 g di zucchero (mezzo semolato e mezzo a velo) per ogni albume e continuare con le fruste alla velocità minima finchè non si ottiene un composto che fila, sembra quasi zucchero filato sciolto!
Lo si trasferisce in una di quelle tasche da pasticciere, che io non ho, quindi ho utilizzato un banalissimo sacchetto cuki-gelo a cui ho tagliato un angolino del fondo... ho creato delle spumiglie direttamente sulla carta forno e le ho messe in forno a 60-70° (sìsì proprio così basso) per circa 2 orette, ma forse anche di più, lasciando il forno un pochino aperto.In teoria devono asciugare ma non colorarsi di giallo.
Come primo esperimento direi che sono venute buone... alcune le ho anche immerse nel cioccolato fuso per renderle più golose... è comunque un ottimo modo per riciclare gli albumi, bisogna solo aver tempo di farle cuocere...
lunedì 30 novembre 2009
Buon Compleanno Marta!
Questa crostata cioccolatosa l'ho preparata per il compleanno della mia sorellina... 25 anni compiuti il 2 dicembre! beh si abbiamo giocato d'anticipo per una serie di motivi... ma, appunto, ogni motivo è buono per festeggiare, quindi... TANTI AUGURI SORELLINA!!!
Allora, per la preparazione della pasta occorre passare al mixer 120 g di burro con 90 g di zucchero a velo; unire mezzo cucchiaino di lievito vanigliato, 125 g di farina di riso e 90 g di farina finissima di mais (fioretto). Frullare fino ad ottenere una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigorifero per almeno 2 ore.
Per la crema al cioccolato sciogliere 250 g di cioccolato fondente a bagnomaria con 100 g di burro. Cuocere inoltre sempre a bagnomaria 2 uova e 1 tuorlo con 80 g di zucchero, montando il composto con una frusta, finchè diventa spumoso. Toglierlo dal fuoco e incorporarvi il cioccolato fuso. Questa crema è una ghiottoneria... e mi sa che la userò per farcire qualche torta di pan di spagna.
Stendere la pasta tra due fogli di carta forno e foderare uno stampo rotondo di circa 26 cm. Bucherellare il fondo, coprirla con una carta forno bagnata e strizzata, cospargere di fagioli secchi e cuocere in forno a 180° per 25 minuti. Sfornare il guscio, farlo raffreddare, eliminare carta e fagioli e riempirlo con la crema al cioccolato. Infornare per 15 minuti a 160°.
Fare raffreddare, mettere in frigo 2 ore e poi decorare con i bacetti e le spumiglie (nel mio caso).
Ecco una foto più ravvicinata della torta... è mooooooolto cioccolatosa, per niente dietetica ma così buona!!!
Allora, per la preparazione della pasta occorre passare al mixer 120 g di burro con 90 g di zucchero a velo; unire mezzo cucchiaino di lievito vanigliato, 125 g di farina di riso e 90 g di farina finissima di mais (fioretto). Frullare fino ad ottenere una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigorifero per almeno 2 ore.
Per la crema al cioccolato sciogliere 250 g di cioccolato fondente a bagnomaria con 100 g di burro. Cuocere inoltre sempre a bagnomaria 2 uova e 1 tuorlo con 80 g di zucchero, montando il composto con una frusta, finchè diventa spumoso. Toglierlo dal fuoco e incorporarvi il cioccolato fuso. Questa crema è una ghiottoneria... e mi sa che la userò per farcire qualche torta di pan di spagna.
Stendere la pasta tra due fogli di carta forno e foderare uno stampo rotondo di circa 26 cm. Bucherellare il fondo, coprirla con una carta forno bagnata e strizzata, cospargere di fagioli secchi e cuocere in forno a 180° per 25 minuti. Sfornare il guscio, farlo raffreddare, eliminare carta e fagioli e riempirlo con la crema al cioccolato. Infornare per 15 minuti a 160°.
Fare raffreddare, mettere in frigo 2 ore e poi decorare con i bacetti e le spumiglie (nel mio caso).
Ecco una foto più ravvicinata della torta... è mooooooolto cioccolatosa, per niente dietetica ma così buona!!!
giovedì 26 novembre 2009
Scamorza rustica
Questa più che una ricetta è un modo per mangiare la scamorza che a me piace molto...
Ho tostato in una padella antiaderente senza nulla delle fette di pane e le ho tenute da parte. Dopodichè ho unto la padella e quando era ben calda vi ho adagiato la scamorza affumicata tagliata a fette, girandola una volta e finchè non diventa morbida e si scioglie. La si dispone direttamente sulle fette di pane caldo e la si può servire con dei pomodorini tagliati da mettere sopra il formaggio e creare un contrasto caldo-freddo niente male. Veloce e gustoso!
Ho tostato in una padella antiaderente senza nulla delle fette di pane e le ho tenute da parte. Dopodichè ho unto la padella e quando era ben calda vi ho adagiato la scamorza affumicata tagliata a fette, girandola una volta e finchè non diventa morbida e si scioglie. La si dispone direttamente sulle fette di pane caldo e la si può servire con dei pomodorini tagliati da mettere sopra il formaggio e creare un contrasto caldo-freddo niente male. Veloce e gustoso!
I porri di Cervere
Per questa ricetta servono i porri, che in questo periodo sono di stagione e a me tra l'altro piacciono davvero un sacco... questi poi venivano direttamente da Cervere, luogo storico per la produzione di porri. Devo quindi ringraziare Ilario (marito di Cecilia... che ho ringraziato per la torta pere&cioccolato) che li "spaccia" sempre in ufficio e Franci che me li porta a casa, naturalmente!!
La base per la torta è quella che ho usato per la "torta broccolosa" quindi non la riporto... il ripieno invece cambia decisamente e secondo Franci "è la morte sua!" e se lo dice lui...
Si puliscono, si tagliano a rondelle i porri e si cucinano con poco olio in una padella antiaderente lasciandola praticamente sempre scoperta perchè altrimenti fanno troppa acqua. Una volta cotti si salano e si lasciano raffreddare. In una ciotola ho sbattuto 2 uova con 250 g di ricotta, sale e noce moscata. Ho poi aggiunto del prosciutto crudo tagliato a listarelle e i porri raffreddati. Il composto va quindi a costituire il ripieno della pasta che ho fatto come per la torta con i broccoli. Il tutto va in forno a 180° per 45 minuti.
Questa volta ho avanzato della pasta che ho pensato di riutilizzare così:
Ho semplicemente steso la pasta avanzata, l'ho messa in una teglia unta di olio, un giro d'olio d'oliva anche sopra spalmandolo ben bene, qualche pezzetto di rosmarino e del sale grosso. L'ho infornata insieme alla torta coi porri, per gli ultimi 10-15 minuti. Si gonfia e si secca diventando una gustosa schiacciatina, validissima alternativa al pane! Da rifare...
La base per la torta è quella che ho usato per la "torta broccolosa" quindi non la riporto... il ripieno invece cambia decisamente e secondo Franci "è la morte sua!" e se lo dice lui...
Si puliscono, si tagliano a rondelle i porri e si cucinano con poco olio in una padella antiaderente lasciandola praticamente sempre scoperta perchè altrimenti fanno troppa acqua. Una volta cotti si salano e si lasciano raffreddare. In una ciotola ho sbattuto 2 uova con 250 g di ricotta, sale e noce moscata. Ho poi aggiunto del prosciutto crudo tagliato a listarelle e i porri raffreddati. Il composto va quindi a costituire il ripieno della pasta che ho fatto come per la torta con i broccoli. Il tutto va in forno a 180° per 45 minuti.
Questa volta ho avanzato della pasta che ho pensato di riutilizzare così:
Ho semplicemente steso la pasta avanzata, l'ho messa in una teglia unta di olio, un giro d'olio d'oliva anche sopra spalmandolo ben bene, qualche pezzetto di rosmarino e del sale grosso. L'ho infornata insieme alla torta coi porri, per gli ultimi 10-15 minuti. Si gonfia e si secca diventando una gustosa schiacciatina, validissima alternativa al pane! Da rifare...
mercoledì 25 novembre 2009
Menu bimbi (o quasi)
Il titolo si riferisce al fatto che nel menu c'è la carne impanata (di pollo) ... che ogni tanto mi piace fare!
Per la carne ho semplicemente preso delle fettine di petto di pollo, le ho passate nell'uovo sbattuto a cui ho aggiunto un pizzico di sale, poi nel pane grattuggiato e in una padella antiaderente con poco olio di oliva, semplici semplici. I contorni invece sono una semplice insalata mista (riccia più radicchio lungo) e un cavolfiore gratinato: per quest'ultimo ho fatto cuocere a vapore le cimette di cavolfiore poi le ho sistemate in una pirofila, le ho salate e le ho quasi ricoperte con della besciamella e una bella grattuggiata di noce moscata sopra il tutto che va passato sotto il grill del forno a 180° per una decina di minuti.
Per la carne ho semplicemente preso delle fettine di petto di pollo, le ho passate nell'uovo sbattuto a cui ho aggiunto un pizzico di sale, poi nel pane grattuggiato e in una padella antiaderente con poco olio di oliva, semplici semplici. I contorni invece sono una semplice insalata mista (riccia più radicchio lungo) e un cavolfiore gratinato: per quest'ultimo ho fatto cuocere a vapore le cimette di cavolfiore poi le ho sistemate in una pirofila, le ho salate e le ho quasi ricoperte con della besciamella e una bella grattuggiata di noce moscata sopra il tutto che va passato sotto il grill del forno a 180° per una decina di minuti.
venerdì 20 novembre 2009
Crema di lenticchie in crosta
Questa ricettina è un po' che ce l'ho lì in cucina, ogni tanto la riguardavo e finalmente l'altra sera mi ci sono messa e questo è il risultato!
Allora... ho messo in ammollo in acqua fredda 150 g di lenticchie secche e le ho lasciate lì 3 orette cambiando l'acqua di tanto in tanto. In una casseruola ho messo circa 3 cucchiai d'olio, un bel rametto di rosmarino, uno spicchio d'aglio, 2 carote e 1 patata a cubetti e ho fatto dorare un po' le verdure. Gli ho poi aggiunto le lenticchie, un dado, 1 litro di acqua e un pizzico di sale. Ho lasciato cuocere a fuoco medio il tutto per circa un'oretta. Devo dire che già così era buona da mangiare, a mo' di zuppa... però vediamo la ricetta per la crema.
Ho frullato la zuppa con il frullatore ad immersione e ho diviso la crema ottenuta in 5 contenitori di porcellana di quelli che si possono mettere in forno.
Si prende poi la pasta sfoglia e se ne ricavano dei dischi a mettere ben tesi sui contenitori, sigillando bene aiutandosi magari bagnando con un po' d'acqua i bordi.
Si trasferiscono poi nel forno a 200° per 10-15 minuti fino a quando si gonfiano e si scuriscono. Dopo averli fatti raffreddare un po' si possono servire e si mangiano facendo cadere la pasta sfoglia nella crema di lenticchie a mo' di crostino. Ecco uno stampino "bucato":
Da notare la tovaglietta natalizia comprata la scorsa settimana all'oviesse... non resisto alle cosucce di natale!!!
Allora... ho messo in ammollo in acqua fredda 150 g di lenticchie secche e le ho lasciate lì 3 orette cambiando l'acqua di tanto in tanto. In una casseruola ho messo circa 3 cucchiai d'olio, un bel rametto di rosmarino, uno spicchio d'aglio, 2 carote e 1 patata a cubetti e ho fatto dorare un po' le verdure. Gli ho poi aggiunto le lenticchie, un dado, 1 litro di acqua e un pizzico di sale. Ho lasciato cuocere a fuoco medio il tutto per circa un'oretta. Devo dire che già così era buona da mangiare, a mo' di zuppa... però vediamo la ricetta per la crema.
Ho frullato la zuppa con il frullatore ad immersione e ho diviso la crema ottenuta in 5 contenitori di porcellana di quelli che si possono mettere in forno.
Si prende poi la pasta sfoglia e se ne ricavano dei dischi a mettere ben tesi sui contenitori, sigillando bene aiutandosi magari bagnando con un po' d'acqua i bordi.
Si trasferiscono poi nel forno a 200° per 10-15 minuti fino a quando si gonfiano e si scuriscono. Dopo averli fatti raffreddare un po' si possono servire e si mangiano facendo cadere la pasta sfoglia nella crema di lenticchie a mo' di crostino. Ecco uno stampino "bucato":
Da notare la tovaglietta natalizia comprata la scorsa settimana all'oviesse... non resisto alle cosucce di natale!!!
mercoledì 18 novembre 2009
Torta di pane
Questa torta è da fare quando si hanno un po' di rimasugli di pane raffermo... il gusto è ottimo!
Occorre far ammorbidire circa 400 g di pane raffermo tagliato a cubetti in 1 litro di latte caldo per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto.
Si trasferisce il pane, che avrà assorbito tutto il latte, nel mixer e si aggiungono 100 g di zucchero e 100 g di cacao amaro in polvere (io ne ho aggiunti 50 g e in più ho messo del cioccolato in pezzi). Si trita il tutto, ma non troppo in modo che il pane sia tritato grossolanamente.
Rivestite una pirofila con la carta forno, versateci il composto e mettetelo in forno a 180° per 45 minuti.
E' carino poi servirlo tagliato a cubotti, magari spolverizzato di zucchero a velo.
Occorre far ammorbidire circa 400 g di pane raffermo tagliato a cubetti in 1 litro di latte caldo per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto.
Si trasferisce il pane, che avrà assorbito tutto il latte, nel mixer e si aggiungono 100 g di zucchero e 100 g di cacao amaro in polvere (io ne ho aggiunti 50 g e in più ho messo del cioccolato in pezzi). Si trita il tutto, ma non troppo in modo che il pane sia tritato grossolanamente.
Rivestite una pirofila con la carta forno, versateci il composto e mettetelo in forno a 180° per 45 minuti.
E' carino poi servirlo tagliato a cubotti, magari spolverizzato di zucchero a velo.
martedì 17 novembre 2009
Torta pere e gocce di cioccolato
La ricetta base di questa torta mi è stata gentilmente offerta da Cecilia... poi, come mio solito, l'ho modificata un pochetto. Ecco qua la foto di una fetta:
In una ciotola (o in un impastatore) unire 200 g di zucchero con 3 uova intere, 70 g di burro fuso e 1 vasetto di yogurt da 125 g. Amalgamare bene gli ingredienti quindi unirvi i 200 g di farina 00 mescolati con una bustina di lievito per dolci e passati al setaccio. Dopo aver ottenuto un composto morbido e colloso unirvi a piacere delle gocce di cioccolato fondente, io ne avrò messe 100-150 g più o meno.
Imburrare e infarinare uno stampo ed adagiarvi il composto. Sbucciare e tagliare a pezzetti 600 g di pere e affondarle nell'impasto.
Infornare nel ripiano basso del forno per 40 minuti a 180°... buonissima e morbidosa!
In una ciotola (o in un impastatore) unire 200 g di zucchero con 3 uova intere, 70 g di burro fuso e 1 vasetto di yogurt da 125 g. Amalgamare bene gli ingredienti quindi unirvi i 200 g di farina 00 mescolati con una bustina di lievito per dolci e passati al setaccio. Dopo aver ottenuto un composto morbido e colloso unirvi a piacere delle gocce di cioccolato fondente, io ne avrò messe 100-150 g più o meno.
Imburrare e infarinare uno stampo ed adagiarvi il composto. Sbucciare e tagliare a pezzetti 600 g di pere e affondarle nell'impasto.
Infornare nel ripiano basso del forno per 40 minuti a 180°... buonissima e morbidosa!
sabato 14 novembre 2009
In cucina non si butta niente...
... men che meno la polenta avanzata del giorno prima che si traveste da piatto unico. Eccola qua:
E' molto semplice da fare, basta prendere la polenta avanzata, tagliarla a fette (o strisce, o cubetti...) metterne uno strato in una pirofila e cospargerla con un sugo di pomodoro normalissimo e della mozzarella a cubetti e così via a strati fino ad esaurimento della polenta. Per ultimo una bella grattuggiata di cacioricotta e una ripassata in forno a 180° per circa 20-25 minuti. Semplice, veloce e gustoso!!
E' molto semplice da fare, basta prendere la polenta avanzata, tagliarla a fette (o strisce, o cubetti...) metterne uno strato in una pirofila e cospargerla con un sugo di pomodoro normalissimo e della mozzarella a cubetti e così via a strati fino ad esaurimento della polenta. Per ultimo una bella grattuggiata di cacioricotta e una ripassata in forno a 180° per circa 20-25 minuti. Semplice, veloce e gustoso!!
venerdì 13 novembre 2009
Autunnosità
Bene non sapevo che nome dare al post di oggi perchè è un piatto unico o meglio, composto da più cose che messe insieme mi danno l'idea dei colori dell'autunno... rosso/viola+giallo+marrone... ecco qua il piatto... ah, mi dimentico sempre di ringraziare franci che con tanta cura (e pazienza) fa le foto ai piatti prima di mettersi a mangiare... grazie amor!
Allora per la parte gialla: è semplicemente una polentina (tra l'altro nemmeno quella vera... ma quella che cuoce in 10 minuti!) lasciata un po' più morbida rispetto a come sono abituata in genere a farla.
Per il rosso/viola: è il cavolo rosso, una scoperta dell'anno scorso... l'abbiamo mangiato come accompagnamento allo spezzatino in un ristorante dalle parti di Bolzano nel periodo natalizio l'anno scorso così quando l'ho visto al supermercato ho provato a comprarlo e a cucinarlo! Non lo faccio bollire prima (per la solita storia che non amo le verdure acquose e che in bocca quando le mastichi rilasciano acqua...) ma lo taglio a striscioline e lo metto in una padella antiaderente con un po' di olio e lo faccio stufare pian pianino sfumandolo la prima volta con del vino rosso e le volte successive con un po' di acqua calda, ma solo se serve visto che un po' d'acqua la rilascia già di suo. Si porta a cottura in questo modo; ci vuol pazienza sì perchè ci vogliono circa 40 minuti per un cavolo intero.
Per il marrone: è uno spezzatino fatto alla maniera di mia mamma. Si parte da del manzo a pezzetti (era circa mezzo kg il mio) e lo si infarina nella farina bianca facendo cadere quella in eccesso. A parte ho preparato un trito di cipolla, carota, sedano e rosmarino che ho messo a rosolare in una padella (la mia era di acciaio); una volta rosolate le verdure ho aggiunto i pezzi di carne che ho fatto rosolare a sua volta e li ho poi bagnati con del vino rosso (lo stesso del cavolo). Una volta che il vino è evaporato ho salato, pepato, aggiunto 3 chiodi di garofano e continuato la cottura aggiungendo a mano a mano dell'acqua calda (o del brodo, a scelta); l'ho fatto cuocere adagio adagio per due orette mescolando di tanto in tanto.
Lo spezzatino è finito la sera stessa.. la polenta era fatta apposta in più e così l'ho "riciclata" il giorno dopo in un'altra ricetta che a breve posterò...
Allora per la parte gialla: è semplicemente una polentina (tra l'altro nemmeno quella vera... ma quella che cuoce in 10 minuti!) lasciata un po' più morbida rispetto a come sono abituata in genere a farla.
Per il rosso/viola: è il cavolo rosso, una scoperta dell'anno scorso... l'abbiamo mangiato come accompagnamento allo spezzatino in un ristorante dalle parti di Bolzano nel periodo natalizio l'anno scorso così quando l'ho visto al supermercato ho provato a comprarlo e a cucinarlo! Non lo faccio bollire prima (per la solita storia che non amo le verdure acquose e che in bocca quando le mastichi rilasciano acqua...) ma lo taglio a striscioline e lo metto in una padella antiaderente con un po' di olio e lo faccio stufare pian pianino sfumandolo la prima volta con del vino rosso e le volte successive con un po' di acqua calda, ma solo se serve visto che un po' d'acqua la rilascia già di suo. Si porta a cottura in questo modo; ci vuol pazienza sì perchè ci vogliono circa 40 minuti per un cavolo intero.
Per il marrone: è uno spezzatino fatto alla maniera di mia mamma. Si parte da del manzo a pezzetti (era circa mezzo kg il mio) e lo si infarina nella farina bianca facendo cadere quella in eccesso. A parte ho preparato un trito di cipolla, carota, sedano e rosmarino che ho messo a rosolare in una padella (la mia era di acciaio); una volta rosolate le verdure ho aggiunto i pezzi di carne che ho fatto rosolare a sua volta e li ho poi bagnati con del vino rosso (lo stesso del cavolo). Una volta che il vino è evaporato ho salato, pepato, aggiunto 3 chiodi di garofano e continuato la cottura aggiungendo a mano a mano dell'acqua calda (o del brodo, a scelta); l'ho fatto cuocere adagio adagio per due orette mescolando di tanto in tanto.
Lo spezzatino è finito la sera stessa.. la polenta era fatta apposta in più e così l'ho "riciclata" il giorno dopo in un'altra ricetta che a breve posterò...
giovedì 12 novembre 2009
Torta broccolosa
La novità di questa torta non sta tanto nel ripieno che avevo già sperimentato, bensì nel fatto che la pasta non è una pasta sfoglia (a volte un po' troppo "unta" per i miei gusti) ma una pasta fatta da me e non è una pasta lievitata. Ma andiamo con ordine: il risultato è quello che vedete qua sotto.
Iniziamo dalla pasta per il rivestimento della torta: impastare 500 g di farina con 2,5-3 dl di acqua, una presa di sale e mezzo dl di olio. Avvolgerla nella pellicola per alimenti e lasciarla riposare 30 minuti.
Per il ripieno invece: occorrono delle cimette di broccolo lessate (meglio cotte al vapore così non assorbono troppa acqua) e per la quantità non saprei dirvi; io sono partita da 3 broccoli, ma erano piccini, se ne avete uno grande può bastare quello. Quindi dopo averlo cotto al vapore potete ripassarlo in padella con un filo d'olio e un po' d'aglio oppure se siete dei "puristi" lo potete mettere così com'è. In una ciotola mescolate quindi le cimette di broccoli (ripassate in padella o al naturale) con una mozzarella tagliata a cubetti e del prosciutto crudo tagliato a listarelle sottili. Questo è il ripieno.
Rivestite uno stampo da forno con i bordi bassi con della carta forno e foderatelo con la pasta stesa in una sfoglia sottile. Bucherellate il fondo con una forchetta e riempitelo con il composto di broccoli che avete preparato prima. Eliminate la parte di pasta in eccesso, ripiegate all'interno quella rimasta, tirandola per assottigliarla e coprite il ripieno. Infornare a 180° per 45 minuti.
Era ottima, da provare con altri ripieni. Vi terrò al corrente.
Iniziamo dalla pasta per il rivestimento della torta: impastare 500 g di farina con 2,5-3 dl di acqua, una presa di sale e mezzo dl di olio. Avvolgerla nella pellicola per alimenti e lasciarla riposare 30 minuti.
Per il ripieno invece: occorrono delle cimette di broccolo lessate (meglio cotte al vapore così non assorbono troppa acqua) e per la quantità non saprei dirvi; io sono partita da 3 broccoli, ma erano piccini, se ne avete uno grande può bastare quello. Quindi dopo averlo cotto al vapore potete ripassarlo in padella con un filo d'olio e un po' d'aglio oppure se siete dei "puristi" lo potete mettere così com'è. In una ciotola mescolate quindi le cimette di broccoli (ripassate in padella o al naturale) con una mozzarella tagliata a cubetti e del prosciutto crudo tagliato a listarelle sottili. Questo è il ripieno.
Rivestite uno stampo da forno con i bordi bassi con della carta forno e foderatelo con la pasta stesa in una sfoglia sottile. Bucherellate il fondo con una forchetta e riempitelo con il composto di broccoli che avete preparato prima. Eliminate la parte di pasta in eccesso, ripiegate all'interno quella rimasta, tirandola per assottigliarla e coprite il ripieno. Infornare a 180° per 45 minuti.
Era ottima, da provare con altri ripieni. Vi terrò al corrente.
venerdì 6 novembre 2009
(S)piedini di fata
Ebbene sì, non sono i soliti spiedini che uno si immagina... ma sono piuttosto dei rotolini di carne... ma andiamo con ordine e per prima cosa vediamo il risultato finale!
Per gli spiedini dovete procurarvi delle fettine di manzo molto sottili e non troppo grandi (non l'albese però). Si dispongono a strati in un piatto fondo e si lasciano un po' ad ammorbidire con un filo d'olio d'oliva tra i vari strati. Dopodichè una alla volta con molta pazienza le si impanano nel pane grattuggiato facendolo aderire per bene, si salano e si arrotolano e si infilzano negli stecchini per gli spiedini. Il procedimento va rifatto per tutte le fettine di carne (magari cercando di parificarle per l'estetica dello spiedino! ;-P). Gli spiedini vanno poi messi in una teglia rivestita di carta forno, conditi con un filo d'olio e passati in forno a 180° un quarto d'ora (girandoli a metà cottura). Li ho accompagnati con una semplice insalata di radicchio di Chioggia condito con l'aceto balsamico (adoro le insalate invernali...).
Volendo sugli spiedini ci sta un "giro di" glassa di aceto balsamico... ma sono ottimi anche così, in purezza!
Per gli spiedini dovete procurarvi delle fettine di manzo molto sottili e non troppo grandi (non l'albese però). Si dispongono a strati in un piatto fondo e si lasciano un po' ad ammorbidire con un filo d'olio d'oliva tra i vari strati. Dopodichè una alla volta con molta pazienza le si impanano nel pane grattuggiato facendolo aderire per bene, si salano e si arrotolano e si infilzano negli stecchini per gli spiedini. Il procedimento va rifatto per tutte le fettine di carne (magari cercando di parificarle per l'estetica dello spiedino! ;-P). Gli spiedini vanno poi messi in una teglia rivestita di carta forno, conditi con un filo d'olio e passati in forno a 180° un quarto d'ora (girandoli a metà cottura). Li ho accompagnati con una semplice insalata di radicchio di Chioggia condito con l'aceto balsamico (adoro le insalate invernali...).
Volendo sugli spiedini ci sta un "giro di" glassa di aceto balsamico... ma sono ottimi anche così, in purezza!
mercoledì 4 novembre 2009
Menu in giallo
Ieri sera, per caso, è uscita una cena in giallo nel senso che, come si vede dalla foto, i colori predominanti del piatto erano i toni del giallo. In cosa consiste? Molto semplicemente in dei filetti di sogliola impanati prima nella farina bianca, poi passati nell'uovo sbattuto e poi passati nella farina di semola di grano duro (da qui il colore giallino) e poi fatti dorare in una padella antiaderente con dell'olio extravergine di oliva.
Il contorno invece è costituito da cipolline borettane (buonissime ma ahimè un po' lunghette da pulire...) e peperoni gialli fatti andare in padella una mezz'oretta coperti ma senza l'aggiunta di nessun "liquido"... già di loro lasciano un bel sughetto.
Anche il coltello, senza volerlo, era di colore adeguato al menu!
Il contorno invece è costituito da cipolline borettane (buonissime ma ahimè un po' lunghette da pulire...) e peperoni gialli fatti andare in padella una mezz'oretta coperti ma senza l'aggiunta di nessun "liquido"... già di loro lasciano un bel sughetto.
Anche il coltello, senza volerlo, era di colore adeguato al menu!
sabato 31 ottobre 2009
Pan di Zucca
ecco qua la prima mia ricetta in assoluto con la zucca (presa dal web): è un dolce-non dolce nel senso che non è un dolce da dessert ma più un pan brioche da far colazione tipo quei panini al latte morbidosi, presente?
Mescolare 10 g di lievito di birra disidratato con 650 g di farina manitoba. Versare in un recipiente 400 g di purea di zucca, 60 g di burro fuso, 150 ml di latte tiepido, 100 g di zucchero, un pizzico di sale. Mescolare e aggiungere la farina contenente il lievito secco; iniziare ad impastare, se l'impasto è troppo appiccicoso aggiungere farina fino a raggiungere la consistenza dell'impasto per la pizza.
Impastare una decina di minuti, formare un palla e coprire con un canovaccio. Lasciar lievitare in luogo tiepido fino a raddoppio dell'impasto (1 o 2 ore circa).
Versare l'impasto sulla spianatoia, sgonfiarlo delicatamente e senza lavorarlo troppo ricavare 20 palline da disporre in una teglia dai bordi alti (rivestita con carta forno) lasciando circa mezzo centimetro tra le palline. Coprire e lasciar lievitare un'altra oretta (si uniranno tutte).
Infornare a 180° per 20 minuti nel ripiano basso del forno (ventilato); una volta sfornato va subito spennellato con 50 g di marmellata di albicocche sciolta a fuoco dolce con poca acqua.
Queste brioches si conservano ben chiuse nei sacchetti di nylon, tipo i sacchetti per il freezer.
Suggerimento goloso: per colazione al mattino sono ottimi tagliati a metà e farciti con marmellata di mirtilli.
Mescolare 10 g di lievito di birra disidratato con 650 g di farina manitoba. Versare in un recipiente 400 g di purea di zucca, 60 g di burro fuso, 150 ml di latte tiepido, 100 g di zucchero, un pizzico di sale. Mescolare e aggiungere la farina contenente il lievito secco; iniziare ad impastare, se l'impasto è troppo appiccicoso aggiungere farina fino a raggiungere la consistenza dell'impasto per la pizza.
Impastare una decina di minuti, formare un palla e coprire con un canovaccio. Lasciar lievitare in luogo tiepido fino a raddoppio dell'impasto (1 o 2 ore circa).
Versare l'impasto sulla spianatoia, sgonfiarlo delicatamente e senza lavorarlo troppo ricavare 20 palline da disporre in una teglia dai bordi alti (rivestita con carta forno) lasciando circa mezzo centimetro tra le palline. Coprire e lasciar lievitare un'altra oretta (si uniranno tutte).
Infornare a 180° per 20 minuti nel ripiano basso del forno (ventilato); una volta sfornato va subito spennellato con 50 g di marmellata di albicocche sciolta a fuoco dolce con poca acqua.
Queste brioches si conservano ben chiuse nei sacchetti di nylon, tipo i sacchetti per il freezer.
Suggerimento goloso: per colazione al mattino sono ottimi tagliati a metà e farciti con marmellata di mirtilli.
mercoledì 28 ottobre 2009
Semplicità
beh può forse sembrare un po' strano come post ... ma ho approfittato del mio pranzo per una considerazione: cosa c'è di più buono di un buon passato di verdura con crostini, un giro d'olio e una bella grattata di parmigiano?? ecco il mio pranzo...
martedì 27 ottobre 2009
Cenetta
ecco svelato l'utilizzo fatto delle polpette al sugo...
le abbiamo accompagnate con una polenta fatta in modo tradizionale ma poi rovesciata su un piano e livellata a 2-3 cm di altezza; ne abbiamo ricavato dei dischi e una stellina per contornare il piatto... buono buono! alla prossima...
mi(s)spolpo
le abbiamo accompagnate con una polenta fatta in modo tradizionale ma poi rovesciata su un piano e livellata a 2-3 cm di altezza; ne abbiamo ricavato dei dischi e una stellina per contornare il piatto... buono buono! alla prossima...
mi(s)spolpo
mercoledì 21 ottobre 2009
Polpette al sugo
Ricettina veloce veloce che ho fatto oggi a pranzo, preparata con largo anticipo in vista di domani sera... devo studiarci solo l'accompagnamento, ma c'è tempo... e poi posterò la foto della cena completa. Allora partiamo...
Ingredienti (per 47 polpettine... suppergiù!)
Preparazione
In una ciotola grande unire tutti gli ingredienti tranne la polpa di pomodoro. Impastare per bene fino ad ottenere un composto omogeneo e non troppo appiccicoso.
In una padella antiaderente far rosolare la cipolla nell'olio (lo so la cipolla non è tra gli ingredienti... ma metto solo quelli significativi); formare tante palline grandi quanto volete (la cottura dipende un po' dalla grandezza però)... le mie erano un po' più piccole di una noce.
Farle rosolare a fuoco vivo e quando sono belle dorate bagnarle con un po' di vino bianco. Lasciare evaporare ed aggiungere la polpa di pomodoro.
Abbassare la fiamma, coprire la padella e lasciar cuocere una mezz'oretta molto dolcemente. Salare e pepare.
Ingredienti (per 47 polpettine... suppergiù!)
- carne macinata di manzo 500 g circa;
- 1 uovo;
- grana padano grattuggiato a piacere;
- una manciata di pan grattato
- prezzemolo, sale e pepe;
- polpa di pomodoro.
Preparazione
In una ciotola grande unire tutti gli ingredienti tranne la polpa di pomodoro. Impastare per bene fino ad ottenere un composto omogeneo e non troppo appiccicoso.
In una padella antiaderente far rosolare la cipolla nell'olio (lo so la cipolla non è tra gli ingredienti... ma metto solo quelli significativi); formare tante palline grandi quanto volete (la cottura dipende un po' dalla grandezza però)... le mie erano un po' più piccole di una noce.
Farle rosolare a fuoco vivo e quando sono belle dorate bagnarle con un po' di vino bianco. Lasciare evaporare ed aggiungere la polpa di pomodoro.
Abbassare la fiamma, coprire la padella e lasciar cuocere una mezz'oretta molto dolcemente. Salare e pepare.
Salute!
Eccoci al mio primo post; di cosa si parla in questo blog? Beh dal titolo un po' si capisce... di cucina e dintorni.
Di tutte quelle ricette che ho sperimentato (spero) con successo e di tutte quelle cosucce alimentari che mi capitano sott'occhio!
Le foto non saranno di alta qualità (ma nemmeno ci saranno ricette di alta cucina...) perchè ho una semplicissima macchinetta fotografica... ma spero rendano a dovere quello che devono rendere! Se volete commentare, magari dopo aver provato la ricetta con qualche modifica... leggo sempre tutto molto volentieri!
Buona navigazione e buon appetito, mi(s)spolpo
Di tutte quelle ricette che ho sperimentato (spero) con successo e di tutte quelle cosucce alimentari che mi capitano sott'occhio!
Le foto non saranno di alta qualità (ma nemmeno ci saranno ricette di alta cucina...) perchè ho una semplicissima macchinetta fotografica... ma spero rendano a dovere quello che devono rendere! Se volete commentare, magari dopo aver provato la ricetta con qualche modifica... leggo sempre tutto molto volentieri!
Buona navigazione e buon appetito, mi(s)spolpo
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